Akira Toriyama, il papà di Dragon Ball
Il 5 aprile sarebbe stato il 69esimo compleanno di Akira Toriyama, il papà di Dragon Ball. Noi di Mornati Paglia lo ricordiamo con grande affetto e ammirazione
Akira Toriyama è stato il mangaka che, più di tutti, ha inciso sulla storia del suo lavoro, portandolo in giro per il mondo come nessuno prima di lui.
Punto di riferimento per intere generazioni di autori giapponesi (e non solo), con le sue opere ha reso il manga e la sua cultura famosi in tutto il pianeta, portando al centro del palcoscenico un mezzo narrativo quasi come ne fosse l’inventore (almeno per noi in Europa).
Gli inizi
Nato a Nagoya nel 1955, sin da piccolo Akira mostrò particolare passione per il disegno: il suo talento lo portò già a 23 anni a lavorare per Weekly Shonen Jump, fra le più importanti riviste di manga (oggi, per dirne una, è la rivista che pubblica One Piece). A due dall’inizio di questa collaborazione, Akira pubblicò il manga che lo portò, per primo, al successo internazionale: Dr. Slump, che in Italia conosciamo meglio con il nome di Dr. Slump & Arale.
Nasce Dragon Ball
Ma il vero successo, quella che potremmo definire la “svolta” nella vita di Akira, arriva qualche anno dopo, nel 1984, con la pubblicazione del primo capitolo di Dragon Ball, il manga più famoso della storia.
Le avventure di Goku, Vegeta e tutti i personaggi “figli” della matita e della penna di Akira hanno segnato la storia di questa magnifica arte, ritoccandone i concetti, ma soprattutto facendo un vero e proprio esempio di scrittura e disegno. Tantissimi – praticamente tutti quelli che hanno iniziato la carriera dopo di lui – sono i mangaka che si sono ispirati a Dragon Ball per le loro opere. E se il successo planetario di Dragon Ball è stato sicuramente importante, andando a superare tutti i suoi predecessori, l’influenza e il solco culturale che Akira ha tracciato con le 7 sfere del drago è stato – ed è – probabilmente il più importante.
Ciao, Akira
Il vuoto che Akira Toriyama ha lasciato è, probabilmente, incolmabile. Nessun mangaka è stato famoso quanto lui. Qualcuno, probabilmente, lo supererà in futuro. Ma oggi noi vogliamo salutarlo con un sorriso, ripensando a tutto ciò che Goku e i suoi amici hanno insegnato a noi, ai nostri fratelli più grandi e ciò che insegneranno ai bambini del futuro: amicizia e amore, impegno e passione. Dragon Ball non è solo un manga diventato brand, è una vera e propria enciclopedia di sentimenti, emozioni e valori. Qualcosa per cui non smetteremo mai di ringraziare Akira Toriyama, il più grande mangaka del mondo.
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